Riduttivo chiamarlo documentario. La prova che tutto quello che abbiamo detto in questi anni in molti non erano menzogne, apocalittiche esagerazioni. Non ci avete creduto? Ecco, prendetevi del tempo e guardate Robin. Vedrete quella parte di Napoli di cui non si pu. Quella parte di Napoli che se la mostri stai diffamando, speculando, stai esgerando, mentendo. Senza quelle piene di empatia di chi aiuta, senza il cinismo e la precisione della cronaca, senza la severa irremovibilit. Non sentiamo le domande in Robin. I figli di quella Napoli hanno il destino gi. Le varianti sono naturalmente contemplate, ma resta lo specchio di un luogo in cui non esiste mobilit. La crisi che pervase il mondo occidentale dopo la caduta dell'impero romano interessò anche le biblioteche. La prima testimonianza medievale di una nuova biblioteca. I Robinù, quei ragazzi feroci di Napoli Una foto di scena di "Robinù" (ansa) Il documentario di Michele Santoro, presentato alla Mostra del cinema di Venezia, dà. Free Porn Movies: Free Porn Movies: Free Porn Movies: Free Porn Movies: Free Porn Movies: Free Porn Movies: Free Porn Movies: Free Porn Movies: Free Porn Movies. Tutti i modelli su questo sito hanno 18 anni o sono più anziani © 2013 pornovita.com Contatto. Se resti qui sei marchiato a vita, dal tuo nome e dal quartiere in cui sei nato. Tu non sei solo tu, tu sei la tua famiglia. Inutile girarci troppo intorno: se sei figlio del popolo resti popolo. Se vuoi soldi e potere, se vuoi una vita diversa dagli stenti e dai sacrifici dei tuoi genitori o impari a sparare, a farti notare per entrare nella paranza del tuo quartiere, o non hai speranza. Tu sei il tuo quartiere e lo devi difendere, proteggere, a tutti i costi. Ma cosa significa esattamente difendere il quartiere? Significa difendere l'unica possibilit. E se vi diranno: . Facciamo attenzione alle attitudini pietistiche e borghesi, o peggio inconsapevolmente aristocratiche di chi in fondo continua a campare ai piani alti dei palazzi nobiliari del centro storico non vedendo chi vive nei bassi. Possono farcela, possono migliorare le loro vite, basta che studino, basta che lo vogliano. Tutto molto bello, ma per desiderare e volere una cosa bisogna conoscerla. Sembra cinismo eppure . Nessuno offre alternative alla strada. Emanuele Sibillo . Portano il suo stesso taglio di capelli per omaggiarlo e la stessa barba lunga. Trattano la sua memoria come quella di un prete passato a miglior vita, in odore di santit. Parlano di lui come 4. Padre Pio nel Beneventano: tutti giuravano di averlo conosciuto, di essere stati anche solo per una volta e anche solo per un momento oggetto della sua attenzione. Con Emanuele Sibillo a Forcella accade esattamente la stessa cosa. Curriculum criminale eccellente: i Sibillo sono alleati dei Giuliano jr, la terza generazione dei capi di Forcella, con i Brunetti e con il gruppo Amirante. Nemici dei Mazzarella cui contendono il predominio sul centro storico: Tribunali, Forcella e la Maddalena. Emanuele Sibillo . La morte lo ha reso eterno, non solo, ha ricompattato un quartiere che solo nominalmente . Uscire dal ghetto non se ne parla proprio, renderlo piuttosto meno angusto, estenderne i confini. Avere la possibilit. Controllare droga, estorsioni, prostituzione. Ed ecco dunque, se siete alla ricerca di una sostanziale differenza tra la vecchia e la nuova camorra, tra i consorzi criminali che conosciamo e le nuove paranze di ragazzini, la leggete proprio nel rapporto con il denaro. Non sono pi. Non uccidono con pi. Non esistono progetti imprenditoriali, non esiste nulla che non sia il qui e ora. E questo rende le nuove paranze disordinate, evanescenti, fungine. Proprio come i pesci di paranza cadono nelle reti a decine e come i funghi a decine di nuovo sbucano. Invadono le vie della citt. Sono per questo temuti e amati. Non hanno paura di niente e chi supera il limite, comanda. Se esagera viene fatto fuori. E poi c'. Lui che la prima rapina la fa a 1. Lui che la chiamata dalla paranza l'aveva avuta, era stato accettato, era all'altezza, poteva entrare e invece l'ha rifiutata. Cane sciolto voleva restare. Lui che in carcere riceve lettere d'amore, da sconosciute. E poi c'. Mariano che dal carcere minorile di Airola, racconta come se tutto fosse necessario, la sua scelta criminale, la sua passione per il kalash (il kalashnikov). E proprio dal carcere di Airola, luned. Del limite che si deve e si pu. Si tratta di detenuti maggiorenni che hanno coinvolto i pi. Detenuti che potevano finire di scontare la propria pena ad Airola e che invece si sono voluti guadagnare il carcere . Le paranze rubano per dare a loro. I miserabili sono loro che diventano piccola borghesia violenta in una terra (Napoli, Italia, Europa..) dove per guadagnare davvero devi sparare e giocarti la vita. Guadagnare al prezzo di crepare. Il flusso di coscienza che ha letteralmente assorbito i protagonisti racconta un mondo che vede solo se stesso e per il quale solo incidentalmente noi esistiamo. Un mondo che non pu. Napoli raccontata a tinte fosche quando invece . Napoli dove ci vive gente per bene e anche le loro vite vanno raccontate. Come far capire che le vite di chi si alza, fa colazione, accompagna i figli a scuola e va al lavoro, di chi fa la spesa, paga le bollette, porta i figli a calcetto, va in palestra, fa magari volontariato, non possono essere materia di questo racconto? Per conoscere Napoli non basta poter raccontare di aver sentito chiaramente lo sparo che ha ammazzato l'ultima vittima di Forcella o di essere passato un attimo dopo il raid davanti al bar dove c'. Per raccontare Napoli bisogna trovare ogni volta una ferita, infilarci l'occhio, indagarla, slabbrarla, farla sanguinare. Per raccontare Napoli non servono le voci degli affiliati e poi, subito dopo, quelle delle forze dell'ordine che ci diano versioni uguali e contrarie che con il bene neutralizzino il male. Per raccontare Napoli bisogna ascoltare il racconto della ragazza madre agli arresti domiciliari diventata spacciatrice per necessit. Per 3. 5 euro al giorno. Questo racconto diffama Napoli? Esporta di Napoli e dell'Italia un'immagine che corrisponde solo in parte a verit? Vero, e allora cosa suggerite? Il silenzio? Il velo pietoso? Il racconto di Santoro . Vediamo Robin. Diremo che a noi interessa la verit. Educazione siberiana (2. MYmovies. it. Oltre il fiume Nistro' vive una comunit. Onesti con i pi. Il crollo del Muro e del regime sovietico altera gli equilibri del loro mondo, corrotto rapidamente dall'aria dell'Ovest. Nel passaggio epocale che confronta e poi scontra la Tradizione col cambiamento nascono e crescono Kolima e Gagarin, amici per la pelle e amici nel sangue. Ispirati e armati di picca da nonno Kuzja, vengono iniziati alle rapine e alla condivisione 'comunitaria' della refurtiva. Figlia del medico locale, la ragazza . Finito in carcere, ha sublimato quel sentimento in un tatuaggio, una tecnica di decorazione corporale che impara e affina sulla pelle dei galeotti. Diversi tatuaggi dopo, nonno Kuzja provvede alla sua scarcerazione per affidargli una missione importante, trovare l'uomo che ha abusato e picchiato la sua Xenja. Sperimentatore di nuove tecniche e nuovi possibili modelli di rappresentazione, negli anni zero infila la strada della trasposizione, traducendo con esiti oscillanti (e qualche volta discutibili) due romanzi di Niccol. Dopo una commedia felice, che recupera e ricongiunge Diego Abatantuono e Fabrizio Bentivoglio, il regista milanese adatta . Con la partecipazione di Rulli e Petraglia, Salvatores toglie al romanzo tutto quello che non asseconda la sua intuizione originale, abusando di un testo densissimo e perdendo l'alterit. Legittimo per quanto autoritario, l'intervento dei celebri sceneggiatori normalizza, meglio spersonalizza una comunit. Mischiando, scambiando, omettendo o esaltando personaggi, Rulli e Petraglia decontestualizzano i protagonisti riorganizzandoli dentro una storia altra e prossima alla 'giovent. I 'bravi ragazzi' di Lilin finiscono per galleggiare su una superficie fragile come il ghiaccio che inframezza le sequenze, in cui si contrappongono due bad guy e due modi diversi di stare nel mondo, l'uno vorrebbe conservarlo e trasmetterlo, l'altro rubarne un pezzetto con la smania di chi vuole tutto subito. Semplificato e stravolto, Educazione siberiana si incanala verso un disegno di virtuosismi che non affondano mai, ritirandosi dal confronto con le pagine di Lilin e sclerotizzando lo sguardo su corpi privi di carne e di sangue. Personaggi mai attraversati dalle passioni e il cui destino ci risulta indifferente. Nemmeno la furia finale di Kolima, tesa a ristabilire verit. Gli attori, un cast giovanissimo e puntuale governato da un John Malkovich di ieratica grandezza, soffrono una narrazione resistente all'onore, al culto della violenza e alla formazione (criminale). La tentazione di un affresco storico- sociale della Russia attraverso la figura del criminale rimane un tentativo interessante che elude tuttavia il senso pi. Corpi coperti di tatuaggi e arabeschi del passato che individuano le persone, le inquadrano e le rappresentano in una gerarchia criminale.
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September 2017
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